giovedì 9 marzo 2017

LA STORIA DI BOBO'

C’era una volta un gatto di nome Cocò. Era un bel micio a strisce arancioni. Era un randagio che aveva sempre fame e andava a frugare tra la spazzatura per cercare qualcosa da mettere sotto i denti. Ma ne aveva solamente dieci perché gli altri non gli erano ancora cresciuti.
Tutti i gatti lo prendevano in giro per il suo nome. “Co-cò è una gallina! Co-cò è una gallina! E non ha i denti proprio come le galline!!” gli dicevano. Allora esso si arrabbiava ma così tanto che non riusciva a controllarsi:  dalle zampe spuntavano le unghie, gli si drizzava il pelo sulla schiena ma invece di soffiare come tutti gli altri gatti gli veniva un “Co-co-dè” invece del solito “Schrrrt”. Poi  faceva  un balzo e graffiava tutti. Così rimaneva sempre solo.
Un giorno Cocò trovò nella spazzatura un limone ammuffito  ricoperto da dei pelini neri e puzzolenti. Ma lui aveva talmente fame che lo mangiò  lo stesso. Iniziò a tossire e svenne.
Quando si risvegliò si trovò la bocca con tutti e trenta i denti. Andò a cercare gli altri gatti e glieli mostrò facendo un bel sorriso.
Gli altri gatti rimasero a bocca aperta. Esso, arrabbiato perché pensava che lo prendessero in giro, iniziò a soffiare.  “Schrrrt! Schrrrt!” fece come tutti i gatti.
Gli altri si stupirono dell’accaduto e gli dissero: “Adesso sei uguale a noi. Puoi diventare un nostro amico ma ti chiameremo…? Boh… boh…? Ecco sì! Bobò! Allora ti chiameremo Bobò!”

Da quel giorno Bobò ebbe tanti amici, si sposò con una gattina da cui ebbe dei micini che si chiamavano Bilò, Molò e Filò.

SARA 

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