sabato 22 dicembre 2018

BABBO NATALE E L' ELFA

 Con la semplicità di un gesto rende felice tutti
 dai più grandi ai più piccini
 in cambio di un dono basta un piccolo e delicato sorriso 
Ma tutti sono rimasti perplessi:
 elfo femmina 
elfa?

Michela e Wijdan

giovedì 20 dicembre 2018

CUORI DI NATALE









Qualche foglio di carta colorata, forbici, colla e brillantini, uniti a una buona manualità creativa (come quella di Desiree), sono sufficienti per realizzare questi cuori che decorano il corridoio della pediatria e l'aula scolastica.

mercoledì 19 dicembre 2018

ABBI IL CORAGGIO DI SORRIDERE


Alla parola ospedale si collega spesso il termine dolore ma non sempre è così, infatti nelle stanze di questo strano luogo  c’è anche tanta allegria. Strano però, come può una persona sofferente sorridere? Per sopravvivenza, spesso si sorride per questo.

Piangersi addosso  non risolverebbe nulla, ci vogliono invece forza di volontà, coraggio, grinta e tanti sorrisi uniti a persone che ci stanno accanto dandoci gioia e aiutandoci a superare questi brutti periodi.

Anche a loro  serve molto coraggio perché le persone  che ci circondano sentono il nostro dolore e lo immagazzinano fino a farlo proprio. Per infondere a loro tranquillità spesso basta un nostro sorriso.

Non c’è nulla di più bello del sorriso di una persona  sofferente perché è vero, perché arriva al cuore e da tanta gioia e serenità.
Penso che sorridere soprattutto  in questo luogo sia indispensabile per superare ogni difficoltà quindi abbi il coraggio di farlo perché se ci concentriamo sul nostro dolore questo non passerà mai.  

                           Michela                                


martedì 18 dicembre 2018

BEPPE, IL BABBO NATALE

 Donare è un gesto semplice,immediato,
 fatto di disponibilità e sempre toccante.
 Un gesto di un attimo che rimane per sempre.
 Un gesto come quello del Babbo Natale Beppe, che oggi con la sua presenza
ha donato un momento unico a tutti: bambini, genitori e personale del Reparto di Pediatria

sabato 15 dicembre 2018

SORRISO: DONO DI SPERANZA


Il giorno di Santa Lucia

 È colmo di magia,
nel cuore di ogni bimbo malato
tanta gioia hai donato.
È arrivata ieri in pediatria,
e ogni brutto pensiero ha fatto volar via.
I visi tristi d’improvviso
Si sono trasformati in un gran sorriso.
Basta anche un semplice sguardo
Per conservare un dolce ricordo.
Tutti temono la puntura
Ma non c’è da aver paura,
se ci stringiamo le mani
possiamo sperare in un domani.

Beatrice

giovedì 13 dicembre 2018

SANTA LUCIA E GLI AMICI DELL'AIDO

Oggi nella scuola in ospedale della Pediatria del Policlinico San Pietro è arrivata Santa Lucia, annunciata dall'immancabile campanella.

Viene accolta con felice stupore da tutti i bambini accompagnati dalle loro mamme.
E  ognuno di loro riceve un pacchetto di caramelle, un sacchetto colmo di pastelli e giocattoli ed un sorriso sincero, la cosa più preziosa.

Accompagnata dagli amici dell'
AIDO di Brembate Sopra
la magia della sua visita ha reso questa giornata  indimenticabile e speciale 


martedì 11 dicembre 2018

ARIA DI NATALE




Il tradizionale Presepe, l'immancabile e gioioso albero e gli addobbi appesi nel corridoio della Pediatria realizzati dai bambini e ragazzi ricoverati: non manca più nulla per creare l'atmosfera  di Natale! 

venerdì 23 novembre 2018

IL PINGUINO NATALIZIO


   Per fare il pinguino prendere cartoncini di diversi colori e ritagliare le varie sagome.


Dopo bisogna incollare le varie parti del pinguino sulla sagoma.

Ho disegnato gli occhi e li ho colorati,ho decorato il pinguino con brillantini.
Ed ecco alla fine il pinguino ultimato!!!
E'stato un momento piacevole che ha riempito le mie mattine in ospedale.
GRAZIE MARINA!!!!
Giorgia

sabato 17 novembre 2018

CAPPUCCETTO VIOLA


C’ era una volta una bambina di nome Cappuccetto Viola , si chiamava così perché la sua mamma al suo compleanno le aveva regalato un cappuccio viola e la bimba non voleva più toglierlo.
Cappuccetto Viola aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi ,aveva 8 anni .La sua mamma si chiama Giulia e il suo papà Marco ,ma lui lavorava fino sempre fino a sera tardi .
Un giorno Cappuccetto Viola andò al parco con la mamma ,ma nessuno voleva  giocare con lei perché sembrava strana con quel cappuccio viola.
Quando andava al parco nessuno giocava con lei ,e quindi ogni giorno diventò  sempre più triste. 
La mamma si era accorta  che nessuno voleva giocare con lei , quindi  gli andò  a  comprare due biglietti per andare al mare.
Quando Cappuccetto Viola vide i biglietti per andare in vacanza  non era ancora contenta ,ma quando andò in vacanza diventò felicissima e quando tornò a casa era sempre felice, e al parco tutti giocavano con lei .
Suo papà era appena tornato dal lavoro e si salutarono .
Dalla tasca della giacca tirò fuori un cerchietto, anche quello viola e glielo regalò.
Quando andava al parco nessuno la prendeva più in giro e quindi aveva sempre un sorriso felice.

lunedì 29 ottobre 2018

LA SCUOLA IN OSPEDALE PER ME E'...

Ai bambini delle classi quarte dell'Istituto Comprensivo di Ponte San Pietro che hanno avuto la possibilità con il Progetto "Conoscere l'ospedale" di "esplorare", accompagnati da un medico e un'infermiera, il reparto in alcuni suoi ambienti, è stato chiesto che cosa fosse per loro la scuola in ospedale.

è un posto d’amore e compagnia…
…e ci dobbiamo dare una mano a vicenda …
….spero che ognuno abbia il sorriso stampato in faccia…
…divertimento e studio per bambini e ragazzi in ospedale…
… non sentirsi solo e collaborare con i bambini e con le maestre…
…bella e divertente come la mia…
…un’avventura nuova…
…un’opportunità per conoscere nuovi amici…
…gentilezza e compagnia, assistenza e cura…
…una nuova esperienza per distaccarsi dalla propria malattia…
…non essere impauriti…
 …cercare di fare una vita normale…
…è un multisentimento…
…essere se stessi e essere tranquilli…
…aiuta i bambini a recuperare il lavoro che fanno a scuola i loro compagni…
…la mia routine ma un po’ diversa…
…un aiuto…
...conoscere emozioni nuove e imparare…
…è una strada verso la guarigione…
…è un’avventura…
…è essere in sintonia con gli altri…

sabato 13 ottobre 2018

BRIANSTORMING DALLA SCUOLA DI LOCATE

Gli alunni della classe IV della scuola Primaria di Locate, coinvolti nel progetto "Conoscere l'ospedale", presentano  con questa artistica wordcloud le loro associazioni di idee connesse alla parola OSPEDALE.

venerdì 12 ottobre 2018

NATALE IN ANTEPRIMA

La mamma di Giulia regala al reparto di pediatria un piccolo ma prezioso  pensiero realizzato con le sue mani.
Grazie


mercoledì 10 ottobre 2018

DAGLI ALUNNI DELLE CLASSI QUARTE DI PONTE

PROGETTO IN OSPEDALE
Martedì 9 ottobre siamo andati in ospedale. Ci siamo divertiti un mondo, ci vorremmo ritornare ancora. Abbiamo fatto delle scenette in cui ci siamo divisi in gruppi, dovevamo formare una famiglia. Con questo gioco abbiamo scherzato mentre imparavamo gli oggetti che usano le dottoresse per curare i bambini malati. Ci piacerebbe che altre classi di scuole diverse facessero quello che abbiamo fatto noi per conoscere l’ospedale.
Asia, Michele e Tommaso



Martedì 9 ottobre siamo andati in ospedale e abbiamo visitato il reparto di pediatria. Ho provato tanta felicità perchè le dottoresse sono brave, carine e gentili. Vorrei dire ai bambini ricoverati di stare tranquilli perchè c’è con voi Marina che vi fa giocare, fare i compiti e vi terrà al sicuro.
Malak



OSPEDALE
Ieri siamo andati all’ospedale al Policlinico S.Pietro. Abbiamo visitato la scuola in ospedale con Marina e Maddalena. È stata un’esperienza straordinaria, sperimentale e emozionante. Ci siamo divertiti molto imparando tante cose sull’ospedale! Questa esperienza non ce la dimenticheremo mai, perché abbiamo scoperto come funzionano gli oggetti dell’ospedale.
Caleb, Nada, Faty, Sara, Destiny



Ieri siamo stati alla scuola in ospedale e abbiamo visto la pediatria e poi abbiamo fatto un gioco. Eravamo divisi in 3 gruppi: gialli, blu e rossi. In ogni gruppo c’era una mamma, un papà, un bambino (ammalato), la babysitter… la dottoressa ha visitato il “figlio ammalato” e ci ha fatto guardare attraverso degli “utensili”. Siamo entrati nella pediatria e abbiamo visto che non fa paura come alcuni credono e la scuola in ospedale per noi è stata un’emozione bellissima.

Matteo, Greta, Muhammad, Arkan

LE NOSTRE EMOZIONI
LA SCUOLA IN OSPEDALE E’: IMPARARE COSE NUOVE, CONOSCERE NUOVI AMICI, NON AVERE PAURA, GIOCARE CON DIVERTIMENTO E AVERE EMOZIONI.
ABBIAMO GIOCATO ALLA FAMIGLIA SI GIOCA COSI’: C’ ERA MAMMA, PAPA’, FIGLIO E PARENTI; IL FIGLIO STAVA MALE E LA MAMMA E IL PAPA’ LO PORTAVANO ALL’ OSPEDALE; I GENITORI DAVANO LA TESSERA SANITARIA ALL’ INFERMIERA E LO CURAVA.
ABBIAMO IMPARATO CHE L’ OSPEDALE NON FA PAURA.
Manraj, Teo, Alessandro.