martedì 29 novembre 2016

STELLE DI NATALE


Piacciono a tutti: bambini e genitori, ma anche medici ed infermieri.
Tanti chiedono spiegazioni sulla loro realizzazione.
Ma il fascino di queste stelle di Natale sta proprio nella loro semplicità.
Qualche striscia di cartoncino
da piegare e graffettare,
stelle da ritagliare e decorare con i brillantini,
qualche punto di vinavil per assemblare,
ed ecco...
la stella pronta per addobbare il corridoio del nostro reparto!


martedì 22 novembre 2016

TUTTO CON UN SOLO DITO

Abbandonati i classici pennelli,

si può provare a pitturare con le tempere usando le dita per lasciare la propria impronta direttamente sul foglio,

e perché no, dipingere solamente sfiorando lo schermo del tablet della scuola.
Basta un solo dito per giocare con il tablet imparando i numeri,
per fare "coding", come Angelo che con pochi tocchi dirige il proprio robot secondo un preciso percorso,


o per studiare, come Erica, per la prossima verifica di Anatomia.

Può bastare un solo dito quando si tanta voglia di fare.

martedì 15 novembre 2016

E' GIA' QUASI NATALE

Manca più di un mese all'arrivo del Natale ma nella  scuola della pediatria sono già cominciati i primi preparativi per addobbare il reparto.
I topi natalizi, abbracciati ad un albero dalla classica forma natalizia ma fatto tutto di goloso formaggio, adorneranno il corridoio.
Si ritagliano tutti i pezzi,

si incollano pazientemente,


si curano i particolari,
si procede alla decorazione con vinavil, brillantini
e finta neve...

...ed ecco i primi modelli realizzati da Alice, Claudia ed Erica,

pronti per essere appesi alle plafoniere del corridoio.

lunedì 7 novembre 2016

FARE FINTA DI...

"Facciamo finta che io..." è il gioco più naturale che tutti i bambini conoscono. 
Come Sara e Giorgio 


che qui in ospedale rivivono la piacevole esperienza di "cucinare insieme alla mamma", ritrovandosi per un attimo tra le proprie mura di casa.
E' un esempio del  gioco simbolico, come lo chiamano pedagogisti e psicologi, in cui  bambini mettono in scena situazioni e momenti del proprio vissuto, spesso proprio  per abbassare il livello di ansia legato ad un'esperienza negativa come quella di essere ricoverati in ospedale.


Uscendo dalla sala medica dopo la visita, Giorgio saluta: "Adesso devo andare a fare io il dottore" e  riprende ad armeggiare con siringa e fonendoscopio raccontando che il suo paziente "è quasi guarito". Insomma, per lui un modo per sfogarsi, esprimere le proprie emozioni, proiettare le sue speranze.
Si può continuare a giocare di "far finta di essere il dottore" anche con il tablet e con la mano fasciata dalla garza per la flebo, 


assistere il proprio paziente virtuale e condividere con lui la propria avventura in ospedale.

mercoledì 2 novembre 2016

L' AUTUNNO

LE FOGLIE SONO ROSSE
CADONO IN UN VOLO LIEVE,
LE SCARPE DIVENTAN GROSSE
PER LA PRIMA NEVE.

CALA IL SILENZIO PER LE VIE
E TRA GLI ALBERI SPOGLI
LE FOGLIE SI ESIBISCONO IN ACROBAZIE
E SPERICOLATI IMBROGLI.

TRA I PICCOLI BORGHI
IL PROFUMO DI CALDARROSTE
FUGGE IN SOFFUSI GORGHI
E IL VIN BRULE' LO SERVE L'OSTE.

NELL'ATMOSFERA NEBULOSA
IL MIO PENSIERO SI FA CONFUSO,
L'ANIMA RELIGIOSA
E IL CANCELLO E' CHIUSO.

LORENZ 10