martedì 27 febbraio 2018

LA SCUOLA IN OSPEDALE PER ME...



La frequento da quattro anni,
ho festeggiato qui vari compleanni,
spesso è molto affollata
e ci passo la mia mattinata.

Vengo con la cartella
ma qui non c’è la bidella,
questa è una specie di scuola
dove il tempo vola

tra compiti, lavoretti e giochi
le curiosità e i pensieri non sono pochi.

Quando ero ricoverato,
nel mio letto mezzo addormentato,
qualcuno la soglia ha varcato
e io ho pensato:
“Ma chi l’è chesta?
Ma guarda un po’…è la maestra!”

Nella scuola quindi sono entrato
e stupito mi ha lasciato:
ho visto ragazzi e bimbi sorridere
e tra loro l’attività condividere.

Qui non ci sono banchi separati
ma muri colorati e disegnati,
non c’è la lavagna nera
ma un bel Pc con la sua tastiera.
In aula sei in pigiama
e quando l’infermiera chiama:
“ Lorenzo, pronti via!
Subito in infermeria!!”
io vorrei rimanere lì
e stare con gli altri tutto il dì.

È questa la scuola in ospedale
dove la serenità prevale.


LORENZO

sabato 17 febbraio 2018

CONDIVIDERE DA' FORZA


PUR ESSENDO MALATA
NON MI SONO MAI STANCATA

HO CONTINUATO A LAVORARE
SCRIVERE E DISEGNERE

HO CONOSCIUTO PERSONE
CON CUI HO VISSUTO LA CONDIVISIONE

NON HO MAI AVUTO DIFFICOLTA’
PERCHE’ CON LA MIA SEMPLICITA’
SONO RIUSCITA A LEGARE
E LA COMPAGNIA DEGLI ALTRI AD APPREZZARE

IL PROGETTO CHE HO CONCLUSO
TUTTA LA MIA FANTASIA HA RINCHIUSO

IL TEMPO MI E’ VOLATO
E LA GRINTA HO TROVATO
PER AFFRONTARE IL RICOVERO
SENZA CHE IL MIO CUORE RIMANESSE  POVERO

 ELISA

LA SCUOLA IN OSPEDALE PER ME E'

LA SCUOLA IN OSPEDALE E':
 CONDIVISIONE
La condivisione va oltre al dividere gli spazi,significa condividere esperienze dandosi forza a vicenda.
Elisa

venerdì 16 febbraio 2018

IL MIO GATTO DI PASQUA

Il 14 febbraio sono stata ricoverata,non mi sarei aspettata che una ragazzina di quattordici anni si potesse mettere a fare dei lavoretti.Non ero nel massimo dell'entusiasmo,dato che non ero in una forma fisica perfetta, ma pian piano tra un paio di forbici,qualche pennarello mi presi talmente tanto che la mattina dopo non vedevo l'ora di continuarlo.Quando lo vidi finito ero soddisfatta del lavoro fatto: nonostante il malessere ero riuscita a portare a termine il mio lavoro con tutta la grinta  che avevo in corpo.Penso che la scuola nell'ospedale sia utile per tirarsi su il morale,stando a contatto con altri bambini e passando il tempo strutturando dei lavori propri.

Ecco l'addobbo fatto:






Ecco il mio lavoro finito,di cui vado fiera.
Elisa