giovedì 19 gennaio 2017

DUE GIORNI DI PAZIENZA


18/1/17
Oggi è un giorno diverso rispetto a quelli passati, quelli normali.
Ecco, ora racconterò la mia giornata!
Per iniziare, partiamo col dire che per le 8:30 è arrivata mia zia a casa e mi ha portato in ospedale assieme a mia mamma.
Ovviamente ero già stata messa al corrente della situazione, ma il solo pensiero di andarci non mi preoccupava più di tanto.
Mi misi a sedere su un seggiolino e già lì ero nel panico più totale.
Ad un certo punto  arrivò un’infermiera simpaticissima, mi chiamò e mi recai nella stanzina nella quale il dottore mi aspettava per potermi fare l’esame.
L’esame consiste nel mettermi una sondina (un tubicino) che entra nel naso e finisce nello stomaco.
Naturalmente ho provato tanto dolore nel metterlo, infatti mi ha fatto venire diversi pianti, colpi di tosse e l’urto del vomito così che, per tranquillizzarmi, mi hanno fatto bere piccoli sorsi di acqua.
Per tutta la giornata, ho provato fastidio alla gola e quando mangiavo mi veniva tanta nausea perché il peso del cibo mi tirava a fondo il filo creandomi dolori allo stomaco.
Dopo di che mi hanno fatto vedere la mia stanza dove avrei passato la nottata : ero ufficialmente ricoverata.
19/1/17
Questa notte non è stata una delle migliori, perché per dormire ho dovuto adattarmi: solitamente dormo sul fianco, ma non mi è stato possibile, perchè si sarebbe sentita la sondina all’interno dello stomaco e non era una sensazione piacevole.
In questo momento in cui sto scrivendo sono ad un tavolino assieme ad altri bambini che si trovano nello stesso reparto con me: questa è l’aula della scuola in ospedale.
Camilla

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