sabato 9 aprile 2016

LE AVVENTURE DI CAPPUCCETTO ROSSO

C’era una volta,ma in un futuro lontano,un signore
che “governava” tutto il mondo e che lo inquinava costruendo in continuazione palazzi alti 50 piani e fabbriche gigantesche. Egli era il papà di una bambina molto intelligente che odiava il padre perché continuava a costruire palazzi in tutto il mondo per guadagnare soldi. E non è tutto, perché egli aveva l’intenzione di conquistare Marte(il pianeta più grande dell’ universo)dove ci sono esseri viventi e invaderlo con “macchine”e attrezzi con il petrolio ricavato dal deserto dell’ Amazzonia. Il suo nome era CAPPUCCETTO ROSSO.
Ella dopo qualche giorno era a casa con la nonna e la mamma robotiche, mentre il padre era nel suo ufficio per schematizzare gli attrezzi e i congegni da trasportare sul grande pianeta … MARTE,quando ad un certo punto una navicella spaziale,colpita in precedenza da un enorme asteroide, atterrò al di fuori della foresta, dall’altra parte della città. CAPPUCCETTO ROSSO vide in diretta la scena e incuriosita andò a guardare cosa era successo.
 Attraversata la foresta, in lontananza scorse una specie di palla da cui usciva del fumo e pensando che si fosse fatto male qualcuno, corse e andò a vedere. Arrivata, CAPPUCCETTO ROSSO trovò una navicella con il motore fuso . Dentro c’era  un essere vivente con un occhio solo e senza naso:era un alieno. Ella le chiese come stava  ma lui non capiva cosa diceva, allora CAPPUCCETTO ROSSO senza pensarci due volte lo prese in braccio e gli disse: “Ora ti prendo e ti porto a casa per curarti!”. Lasciarono li la navicella che ormai era rotta.
Arrivati a casa, la bambina lasciò sul divano il marziano e andò ad avvisare la nonna raccontandole tutto quello che era successo. Lei e la nipote curarono il povero straniero disinfettandogli i tagli causati nella caduta precedente con la navicella rotta che in seguito andrà ad aggiustare con un piccolo aiuto della protagonista.

L’alieno preoccupandosi  avvisò CAPPUCCETTO ROSSO dell’ inquinamento su MARTE : il padre aveva già organizzato tutto il processo e le macchine a disposizione. Senza perdere un millesimo di secondo allora CAPPUCCETTO ROSSO andò con l’estraneo subito con degli attrezzi per cercare di ricostruire la mini –astronave super spaziale. Il padre sentì attraverso molti suoi agenti  che sua figlia voleva impedirgli di conquistare Marte per inquinare poi tutto l’universo.
L’astronave era pronta e CAPPUCCETTO ROSSO e l’extraterrestre decisero di partire verso il pianeta più grande dell’universo e avvisare gli alieni del disastro che poteva causare il padre della protagonista  di questo eccitante racconto. Partì anche il padre , la ragazza e i proprietari della terra gigantesca erano pronti a difendersi ma il veicolo spaziale dei nemici era vicino: la battaglia stava per iniziare.
Scesero dal veicolo e con la forza,il coraggio,la felicità nei confronti di persone strane e la voglia di combattere contro il suo famigliare malvagio CAPPUCCETTO ROSSO riuscì a sconfiggere la prepotenza e la cattiveria infinita del padre maledetto. Il capo famiglia,o meglio dire il capo di tutto il mondo, si arrese e da quel giorno decise di essere più buono con tutte le galassie che il Signore dell’Universo sostiene.
E da quel giorno tutti vissero felici e contenti!!!

QUESTO RACCONTO MI HA SUSCITATO IL CORAGGIO DI UNA BAMBINA CHE AIUTA PERSONE  CHE COME TUTTI NOI VIVONO IN ALTRI PIANETI. SE UNA PERSONA HA BISOGNO DI AIUTO, OCCORRE SEMPRE AIUTARLA E RICORDATEVI CHE LA PREPOTENZA FA MALE AL CUORE  PERCHÉ SE LA USI IN MODO SBAGLIATO NON ANDRAI  MAI DA NESSUNA PARTE!

LATO 04

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