giovedì 10 marzo 2016

C'E' UNA SCUOLA DENTRO L'OSPEDALE ...

Le prime diapositive della presentazione della scuola in ospedale scorrono lente, sui loro sguardi incuriositi ma carichi di stupore; i più sono seduti composti sulle loro seggioline, attenti. 
Non è facile raccontare a questi bambini di quattro anni, gli alunni del gruppo dei Robot della Scuola dell'Infanzia di Briolo, la realtà della scuola in ospedale. Più facile presentarla con il linguaggio immediato e universale delle immagini, con fotografie di ambienti, momenti, attività. Certo, tutti loro sanno che in ospedale c'è il dottore che cura i bambini e l'infermiera che dà le medicine, ne hanno parlato recentemente con le loro insegnanti assistendo al film di animazione "Il castello magico". 

Qualcuno intuisce  che c'è anche la cuoca che prepara i pasti e persino chi pulisce tutte le stanze e i pavimenti.Ma che in ospedale ci sia un'insegnante per i bambini malati li coglie davvero di sorpresa e  li lascia in un primo momento spiazzati, quasi senza parole. Poi però qualcuno interviene: "Ma anche se sono malati, pitturano e fanno i lavoretti proprio come noi!". "E giocano con le costruzioni... guarda che navicella spaziale...". "Fanno anche i compiti? Anche mia sorella li deve fare a casa, ma lei non ne ha mai voglia!". "Ma chi è quella signora seduta vicino alla bambina che usa il Didò?" domanda il più attento mentre le immagini si susseguono. "Davvero? La sua mamma?"chiede conferma con gli occhi sgranati dall'incredulità.
E allora ognuno ha da dire la sua, del nonno ricoverato, della sorellina da poco nata, e di quella volta "... che ho picchiato la testa nell'anta in cucina, e allora il papà mi ha portato in ospedale e mi hanno messo un braccialetto ... ma non mi sono fermata a dormire lì!".
Le parole così lasciano presto spazio ai fatti, perché è bello scoprire che con gli strumenti medici si può anche giocare: la mascherina può diventare un paracadute, la benda elastica un comodo codino per legare i capelli, l'abbassalingua un'elegante ballerina.
Seguono tutti interessati le fotografie delle fasi per trasformare una siringa in una coloratissima farfalla. Le ultime domande, e via al lavoro: ognuno con la propria siringa monouso"...ma sono proprio quelle vere dei dottori!" che maneggiano con dimestichezza, come se fosse per loro un oggetto abituale e non il misterioso strumento che terrorizza tutti i bambini ... e non solo i bambini! 

Rimane solo il tempo per gli ultimi saluti e la promessa di scambiare con i bambini della scuola in ospedale disegni perché questa esperienza così speciale possa continuare ancora. 



 

 
 


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