lunedì 10 aprile 2017

IL GATTO CIECO

Ciao, sono Jess.
Voglio raccontarvi la mia storia, sempre che vogliate saperla. 
Era una  mattina quando mi sono sentita male e mi hanno portata al pronto soccorso, dove hanno deciso di ricoverarmi. 
Fu quella stessa mattina che dalla mia porta della stanza sbucò una signora molto simpatica che mi fece conoscere la sala giochi, che è anche aula scolastica.
Cosi la mattina seguente decisi di andare a vedere cosa si faceva nella sala, e iniziai a fare il lavoretto (...lavorone di due giorni) presente nelle foto. 
La cosa divertente, che appunto spiega il titolo del mio racconto, è stata che a un certo punto arrivò l'infermiera e mi disse che dovevo andare a fare la visita oculistica. Mi mise delle gocce che mi fecero dilatare le pupille e quindi non ci vedevo molto bene.
Finita la visita tornai al mio lavoro dove mi mancava solo il secchio rosso.
Iniziai a ricalcarlo sul foglio e a ritagliarlo. Quando ebbi finito lo misi sopra al disegno d'origine e fu solo allora che mi resi conto che  era più piccolo. Scoppiammo tutti a ridere perché la causa era che avevo ancora le pupille dilatate, perché io ci vedo benissimo, porto gli occhiali ... ma questo è solo un piccolo dettaglio.
Questa è la storia del mio gatto cieco.  
Qui il mio gatto inizia ad acquisire un'identità, una splendida identità.
Qui siamo arrivati al punto in cui l'acqua inizierà a cadere dal secchio.
Qui siamo quasi alla fine, dove questi piccoli animaletti si sono inpossessati dell'acqua.


Qui invece vi presento il mio gatto che prende vita.

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