venerdì 17 giugno 2016

NON SI DIPINGE SUI MURI! PERO'...

L'astanteria è il locale in cui si accolgono i malati in attesa di ricovero e in cui si dispensano le prime cure. Quello della pediatria era così, un po' freddino con queste pareti bianche e disadorne,  non molto rassicurante.
Armati di pennelli e colori acrilici, alcuni ragazzi ricoverati si danno da fare per regalare un po' di colore a questa stanza.
Sami, 10 anni... quasi undici, si occupa di questo animale, unico esemplare al mondo,
che per alcuni sembra una talpa e per altri è innegabilmente un castoro ma che, per mettere d'accordo tutti,
viene battezzato il talporo e accessoriato di bandierina segna-nome a scanso di equivoci.
Chiara, 17 anni, la più esperta, con le sue pennellate sicure e precise dipinge le libellule pronte a librarsi in volo
e viene consultata da tutti  per ogni decisione: scelta dei soggetti, dei colori, delle decorazioni.
Ma quando disegna la rana dipingendola con delicate sfumature, si lascia trascinare dall'onda della creatività artistica isolandosi in un mondo tutto suo.
Sofia, la più giovane del gruppo con i suoi 8 anni e Ester (12 anni), l'ultima aggregata, lavorano in perfetta sintonia nello stendere la base di pittura sulle colline decorandole poi con aggraziati ghirigori.


Ore intense di lavoro, protratte per più mattine, che scorrono via veloci tra chiacchiere, battute e incoraggiamenti, dimenticandosi di esami, prelievi e flebo.
Proprio qui in ospedale, con questa strana scuola fuori dalla scuola, è possibile sfidare la più classica delle proibizioni dei genitori:"Non si dipinge sui muri!" e ritrovare il sorriso sapendo che il proprio lavoro, una volta finito, potrà rendere più sereno l'ingresso in ospedale di altri bambini e ragazzi.



Tra le ali di due simpatici pennuti, trovano meritatamente spazio le firme dei nostri bravissimi artisti...

che salutiamo con un sincero grazie.

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