giovedì 16 aprile 2020

DIFENDIAMOCI DAL CORONA-VIRUS

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BUON DIVERTIMENTO!

sabato 1 febbraio 2020

LA RANA FIFONA

C’era una volta una RANA.
Viveva in un puzzolente stagno abitato da tanti animali strani:
il Mucchesce, metà mucca e metà pesce,
il Moscente, metà mosca e metà serpente,
il Pipistragno, metà pipistrello e metà ragno e
lo Scidrillo, metà scimmia e metà coccodrillo.
La RANA aveva paura di entrare nell’acqua gelida che gli animali la prendessero in giro perché era l’unica normale. E quindi non aveva mai potuto imparare a nuotare. In una giornata d’estate stava morendo di caldo e la sua lingua era secca per la sete. Quindi decise coraggiosamente di mettere le sue zampe in acqua; cominciò a sentire degli strani rumori che provenivano dall’alto, dal basso e anche dietro di sé.
Sopra vedeva degli occhi rossi del Pipistragno, in basso nell’acqua dei denti bianchi, affilati e la pelle pelosa, era lo Scidrillo . vicino il Mucchesce faceva tremare l’acqua. Dietro di sé sentiva il sibilo della lingua del Moscente.
La RANA, morendo di paura, fece senza volerlo la pipì in acqua e così gli animali spaventosi scapparono via per la schifezza.
Da quel giorno tutti impararono che per fare passare la paura bisogna fare la pipì.

REBECCA

giovedì 30 gennaio 2020

IL DISEGNO MERAVIGLIOSO

HO REALIZZATO QUESTO DISEGNO  DURANTE ILRICOVERO . IO MI CHIAMO MELANI E HO 9 ANNI.
NONOSTANTE AVESSI LA FLEBO E FOSSI MALATA,SONO RIUSCITA A REALIZZARLO USANDO:UN CARTONCINO NERO,PENNARELLI,SABBIE COLORATE, BRILLANTINI, COLLA E TANTA GIOIA E PASSIONE.
OGGI LO PORTERO' A CASA CON ORGOGLIO.
HO IMPARATO CHE PER SCONFIGGERE OGNI DIFFICOLTA' NON CI SI DEVE ARRENDERE.

sabato 25 gennaio 2020

IL PUPAZZO SPECIALE


C’era una volta un bambino di nome Giuseppe che aveva paura del buio.
Quando andava in camera sua, dove da pochi giorni dormiva da solo, tremava tutto. Vedeva ombre un po’ lontane e poi vicino. Pensava  che fossero dei mostri venuti dalle ante della finestra, spaventosi, un po’obliqui, che volavano sul muro per fargli il solletico sotto i piedi. Sentiva delle formichine dentro di sé.
Subito si coprì con le lenzuola tirandole sopra la testa. Chiuse gli occhi. Gli tremavano tutte le labbra. Non riuscì a dormire per tutta la notte.
Il giorno dopo Giuseppe si alzò tutto stanco e la mamma gli domandò perché non aveva dormito. Il bambino non fiatò. La mamma gli disse: “Andiamo a fare colazione!”. Ma lui ancora traumatizzato non accettò l’invito della mamma.


Prese il suo pupazzo preferito, quello del dinosauro, e lo strinse forte forte. Si sentì più coraggioso e più sicuro di sé perché quel pupazzo gli aveva fatto un bel sorriso e schiacciato l’occhiolino.
Da  quel giorno non ebbe più paura del buio perché dormiva  abbracciato con il suo pupazzo speciale che era capace di scacciare le ombre mostruose.

KRISTEL 8 ANNI

martedì 14 gennaio 2020

LA PAURA INATTESA

ODIO LE CIMICI =(    (la cosa più difficile da disegnare era la cimice)
Giorgia 12 anni