Così, mentre colora e ritaglia ( e colora bene, con precisione e mano sciolta, nonostante abbia dichiarato più volte :"A me non piace colorare, e poi non sono bravo..."), chiacchiera ricordando il suo arrivo in ospedale e confessando senza vergogna di aver avuto paura.
In questa lunga avventura, Matteo non ha mai mollato, affrontando a testa bassa ogni giorno, come un vero eroe.
Sempre protagonista della nostra piccola scuola, tra una divisione e un esercizio di grammatica, ha saputo stringere amicizia con molti ragazzi.
Finalmente torna a casa, alla sua vita di sempre, ma più grande "dentro", con una marcia in più: quella che gli ha permesso di superare questi lunghi 42 giorni.
Ciao, Mister Moccichino!!!
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