PEZZO RAP PER I RICOVERATI
Chi fugge è perduto. Chi si arrende è come
se non abbia mai vissuto.
Ma ora rimango muto a guardare la pioggia
fuori dalla finestra. Sperando nel sole dopo la tempesta.
Perché viene sempre l'alba dopo la notte.
La luce dopo l'oscurità. Dipende tutto da te. È questa la verità.
Puoi scalare la montagna o affogare negli
abissi. Siamo tutti degli Ulissi.
Cerchiamo di tornare in patria superando
mille avventure. E pian piano diventiamo più forti dimenticandoci delle nostre
paure.
Siamo distrutti dentro e fuori ma ci
ricomponiamo. Ricominciamo.
Il
successo è un abisso di fallimenti. Ma lo raggiungi solo se della mediocrità
non ti accontenti.
Frá, urlalo ai 4 venti: chi si ferma è
perduto. Chi si è arreso è come se non avesse mai vissuto. E non restare muto.
Urla il tuo ritorno. Non si esce
dall'inferno in un solo giorno.
Ti riprendi dalle scottature. Guarda negli
occhi le tue paure.
Guarda negli occhi chi ti ha ucciso e non
provare più dolore. Butta nella vita un po’ di colore. Della vittoria non sentirai
mai l'odore.
Sei lontano anni luce dall’ obbiettivo. Ma
lo raggiungerai da Vivo.
Perché chi si ferma è perduto e chi si
arrende è come se non avesse mai vissuto. Non strappo il tessuto.
Rimango intatto. Mai distrutto
completamente è questo il fatto.
Non mostrare le ferite. Il sangue attira
gli squali.
Ma chiediti quali. Lo squalo peggiore sei
te stesso. Perché se sei abbattuto non
sei più lo stesso.
Ma non ti abbandonare. Dall'abisso si può
ritornare.
Ci vorranno settimane mesi e anni. Ma chi non
si arrende ha vissuto appieno. Niente più e niente meno. E ora dopo tutto
questo vuoto ti sentirai pieno.
Guarda fuori dalla finestra: c'è il sole
che splende. Serve a ricordarti che la vita si riprende. Non abbatterti.
Abbatti la voglia di lasciare tutto. Lo so, frà, qua è tutto molto brutto.
Ma non sarai mai distrutto. Tutto sto tempo
non lo butto.
Guardati
allo specchio e inizia a temerti. Dì a tutti di temerti. Perché il mondo sta per rivederti.
E chi torna più forte di prima ti spaventa
con una rima. E non sarà la prima.
Seduto su un letto di ospedale. fermo senza
voglia di parlare. Occhi fissi sul
soffitto. Nessuna voglia di respirare.
Ma prima o poi un guerriero torna a
lottare. Uno zoppo torna a saltare.
Basta crederci. E crederci di cuore.
Superare il dolore.
Perché il dolore ti rende forte. Finché non
temi nemmeno la morte.
Impara a non temere niente e nessuno. Impara
ad essere il numero uno.
La strada è sempre in salita. Ma se non
fosse così non si chiamerebbe vita. La voglia di vivere va nutrita.
Quindi alzati e combatti. Non scendere a patti con la disperazione. Fai
uscire la forza che è in te ed entra in azione.
Perché chi si ferma è perduto e chi si è
arreso non ha mai vissuto.
Non ti abbandonare. Chi si lascia andare è
destinato a perdersi e a non tornare. In un mare pieno di squali pian piano
impari a nuotare.
E nella tempesta col tempo impari a volare.
Così come nella vita impari a sperare.
LUCA 16 ANNI
Bravo Luca, sei una perla di saggezza!!!!!!
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