C’era una volta un bambino di nome Giuseppe che aveva paura
del buio.
Quando andava in camera sua, dove da pochi giorni dormiva da
solo, tremava tutto. Vedeva ombre un po’ lontane e poi vicino. Pensava che fossero dei mostri venuti dalle ante della
finestra, spaventosi, un po’obliqui, che volavano sul muro per fargli il
solletico sotto i piedi. Sentiva delle formichine dentro di sé.
Subito si coprì con le lenzuola tirandole sopra la testa. Chiuse
gli occhi. Gli tremavano tutte le labbra. Non riuscì a dormire per tutta la
notte.
Il giorno dopo Giuseppe si alzò tutto stanco e la mamma gli
domandò perché non aveva dormito. Il bambino non fiatò. La mamma gli disse: “Andiamo
a fare colazione!”. Ma lui ancora traumatizzato non accettò l’invito della
mamma.
Prese il suo pupazzo preferito, quello del dinosauro, e lo
strinse forte forte. Si sentì più coraggioso e più sicuro di sé perché quel
pupazzo gli aveva fatto un bel sorriso e schiacciato l’occhiolino.
Da quel giorno non
ebbe più paura del buio perché dormiva
abbracciato con il suo pupazzo speciale che era capace di scacciare le
ombre mostruose.
KRISTEL 8 ANNI
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