HO REALIZZATO QUESTO DISEGNO DURANTE ILRICOVERO . IO MI CHIAMO MELANI E HO 9 ANNI.
NONOSTANTE AVESSI LA FLEBO E FOSSI MALATA,SONO RIUSCITA A REALIZZARLO USANDO:UN CARTONCINO NERO,PENNARELLI,SABBIE COLORATE, BRILLANTINI, COLLA E TANTA GIOIA E PASSIONE.
OGGI LO PORTERO' A CASA CON ORGOGLIO.
HO IMPARATO CHE PER SCONFIGGERE OGNI DIFFICOLTA' NON CI SI DEVE ARRENDERE.
giovedì 30 gennaio 2020
sabato 25 gennaio 2020
IL PUPAZZO SPECIALE
C’era una volta un bambino di nome Giuseppe che aveva paura
del buio.
Quando andava in camera sua, dove da pochi giorni dormiva da
solo, tremava tutto. Vedeva ombre un po’ lontane e poi vicino. Pensava che fossero dei mostri venuti dalle ante della
finestra, spaventosi, un po’obliqui, che volavano sul muro per fargli il
solletico sotto i piedi. Sentiva delle formichine dentro di sé.
Subito si coprì con le lenzuola tirandole sopra la testa. Chiuse
gli occhi. Gli tremavano tutte le labbra. Non riuscì a dormire per tutta la
notte.
Il giorno dopo Giuseppe si alzò tutto stanco e la mamma gli
domandò perché non aveva dormito. Il bambino non fiatò. La mamma gli disse: “Andiamo
a fare colazione!”. Ma lui ancora traumatizzato non accettò l’invito della
mamma.
Prese il suo pupazzo preferito, quello del dinosauro, e lo
strinse forte forte. Si sentì più coraggioso e più sicuro di sé perché quel
pupazzo gli aveva fatto un bel sorriso e schiacciato l’occhiolino.
Da quel giorno non
ebbe più paura del buio perché dormiva
abbracciato con il suo pupazzo speciale che era capace di scacciare le
ombre mostruose.
KRISTEL 8 ANNI
martedì 14 gennaio 2020
LA PAURA INATTESA
venerdì 10 gennaio 2020
LA PAURA OSCURA
La paura,
è una cosa oscura.
Non si sa quando arriverà,
e cosa succederà.
Ti arriva un brivido alla schiena,
come se avessi visto una falena.
Ci può essere una strega,
che con tutti bega.
Ci può essere un vampiro,
che di notte fa casino.
Ci può essere un pipistrello,
che con tutti fa il monello.
Per combattere la paura,
bisogna trovare una cura.
La cura è sognare,
tante cose da amare.
Infine la paura vola via,
con un’acrobazia.
MARIKA
DIETRO LA PAURA
Dietro alle
mura
c’è la
paura,
un mostro
gigante
grande come
un elefante,
che con i
suoi denti
spaventa
tutti i pazienti,
che mi fa
terrore
perché ha
con sé un alligatore,
che spalanca
la bocca
e quasi mi
tocca.
Mi viene un
grande affanno,
come
soffocata da un grande panno.
Vorrei non
vedere niente
e quindi chiamo l’agente
con un urlo
potente.
Basta aver
coraggio
e stare all’arrembaggio.
ANGELICA
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