Jessica non è proprio arrabbiata, piuttosto irritata nei confronti della flebo che la obbliga a cauti movimenti del braccio, oltre che per l'obbligo dell'isolamento.
Si rende subito disponibile a progettare, disegnare e colorare la copertina per il giornalino della scuola in ospedale di quest'anno. Argomento: il dito magico, uno straordinario potere che permette di sfogare la rabbia.
Sceglie di rappresentare l'ira con le fauci di un lupo, i denti digrignati, lo sguardo fisso, "Perché la rabbia ti addenta, morde e sbrana e deve essere sfogata per non bruciarti e consumarti dentro."
Sceglie di accompagnare il suo disegno con una frase di Buddha:
"Trattenere la rabbia
è come trattenere un carbone ardente
con l'intento di gettarlo a qualcun altro;
sei tu quello che si scotta."
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